Ieri presso il Ministero dei Beni Culturali si è tenuto un importante seminario dedicato alle potenzialità dell’industria culturale in vista della presentazione del rapporto sulla cultura della Fondazione Symbola, prevista a giugno.
Tanti i temi affrontati, dal rapporto pubblico-privato per la gestione dei beni culturali (richiamato dall’intervento del Ministro Franceschini) all’importanza della promozione e della comunicazione legata alla bellezza del nostro Paese e dei nostri territori fino alle possibilità e potenzialità che i nostri beni culturali possono e potranno avere per catalizzare investimenti privati anche internazionali nel prossimo futuro.
Con un occhio attento anche al rapporto tra cultura, turismo e industria. Un accostamento non forzato né improprio, se si pensa che secondo una delle ultime indagini svolte da Unioncamere e Symbola l’importanza del comparto culturale sul PIL italiano è pari al 5,4% se si considera il sistema delle industrie culturali e creative in senso stretto e il 15% se si considera l’intero sistema delle filiere culturali e creative.
Invito a leggere in proposito l’intervento del Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, intervenuto al convegno di ieri.
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