LO STRAORDINARIO ESITO DI UN LAVORO ORDINARIO. BUONE FESTE E AUGURI PER UN FELICE 2018
Sta per essere licenziata dal Parlamento la legge di Bilancio, altrimenti conosciuta come “Finanziaria”. Una legge che più ordinaria non si può: perché di tutto si può evitare di discutere in Parlamento, ma lo Stato non può funzionare senza che sia approvato a fine anno il suo bilancio. E questa volta, almeno nel comparto cultura di competenza del MiBACT, l’esito è straordinario. Nel senso etimologico. Esce cioè dall’ordinaria manutenzione di un importante ma spesso negletto settore, specie quando si tratta di destinare risorse, realizzando alcune importanti conquiste e passi che permettono di sperare in una nuova fase, anche dal punto di vista delle risorse, nel rapporto tra Governo e Cultura in questo Paese.
Queste le principali misure per la cultura contenute nella Manovra di Bilancio 2018:
– ASSUNZIONE DI ULTERIORI 200 PROFESSIONISTI DEI BENI CULTURALI:
Ulteriori 200 assunzioni di professionisti dei beni culturali dalle graduatorie degli idonei del concorso dei 500 tecnici per la cultura, misura che porta a un totale di 1.000 unità in entrata nell’amministrazione del MiBACT con il ritorno delle selezioni pubbliche. Proroga dei contratti a tempo determinato per i professionisti assunti negli istituti e nei luoghi della cultura statali in forza del decreto Art Bonus. Si comincia così a svecchiare un’Amministrazione dove le forze fresche – e le conseguenti diverse visioni del mondo e competenze relazionali specifiche di ogni generazione – vedevano un buco oramai di 30 anni.
– 18APP. CONFERMATO IL BONUS CULTURA PER I DICIOTTENNI:
290 milioni di euro annui per prorogare al 2018 e al 2019 la card da 500 euro per i giovani, residenti in Italia, che compiono diciotto anni. Con “18app” i neo maggiorenni potranno acquistare libri, musica ma anche biglietti per teatri, concerti, cinema, musei, e corsi di formazione. Una misura innovativa, perché considera la cultura un corredo di cittadinanza oramai imprescindibile per chi entra nella maggiore età.
– IVA AGEVOLATA PER I CONCERTI:
l’Iva per i concerti sarà agevolata al 10% come per gli spettacoli teatrali. Perché la Musica sia sì una Cenerentola, ma solo come titolo di un opera lirica.
– NUOVE RISORSE PER IL SISTEMA MUSEALE NAZIONALE:
8 milioni di euro per incrementare le risorse a favore del sistema museale nazionale introdotto con la riforma del 2014. Una riforma che dimostra di funzionare, e che viene giustamente dotata di altre risorse. Perché i suoi effetti si sono dimostrati benefici non solo per il settore museale, ma per tutta la percezione e la fruizione del nostro immenso e inestimabile patrimonio storico-artistico.
– FONDO PER L’ACQUISIZIONE DI BENI CULTURALI E PIANO DELL’ARTE CONTEMPORANEA:
Altri 4 milioni di euro per acquisire opere, libri e beni archivistici al patrimonio dello Stato. 2 milioni in più all’anno, 6 milioni nel triennio 2018- 2020, per il Piano per l’arte Contemporanea. Perché cultura si declina in tanti modi, soprattutto in Italia. E sono tutti tasti di un pianoforte che finalmente abbiamo ricominciato a suonare in tutta la sua ampiezza e possibilità.
Si tratta di un risultato frutto di lavoro di anni. Collettivo, anche se il Ministro Franceschini ne è stato il motore. E trasversale, perché vi hanno partecipato associazioni, parlamentari di diversi partiti, e singoli cittadini.
A tutti loro, e anche a coloro che vorranno aggiungersi allo schieramento di chi ritiene la cultura un corredo esistenziale necessario, va il mio augurio di serene festività. Arrivederci all’anno prossimo con l’impegno di non disperdere il lavoro fatto dal Governo che ha riconosciuto alla cultura un ruolo centrale per il futuro del Paese.
Ilaria Borletti Buitoni