Venezia ha bisogno di risorse. Venezia ha bisogno di idee. Venezia ha bisogno di tornare a vivere e di gestire il suo turismo in un modo che possa essere sostenibile, perché ora non lo è.
Questi alcuni dei temi emersi all’incontro a cui ho partecipato ieri sera nel capoluogo lagunare dal titolo “Venezia, la sua grande bellezza”, con la consigliera comunale Monica Sambo, Francesca Barbini del FAI e la Senatrice Laura Puppato, nel quale si è tornati a parlare del presente e soprattutto del futuro della città.
Ho lanciato l’ennesimo, l’ultimo appello per Venezia: serve una gestione attiva e ragionata dei flussi turistici, e non più passiva, che ha portato Venezia a diventare un luogo di turismo mordi e fuggi che ha distrutto gli esercizi commerciali, penalizzato le strutture di ricezione e reso invivibile la vita dei cittadini e dei residenti, sempre meno numerosi e sempre più scontenti e in fuga dalla loro stessa città.
Vogliamo davvero che Venezia sia solo un Museo o peggio un parco di divertimenti?
Se la risposta è no, lasciamo da parte le polemiche e le questioni personali e partendo dalle istituzioni locali e dal Sindaco Brugnaro mettiamoci tutti e subito intorno al tavolo: Ministero, istituzioni, albergatori, operatori, agenzie di viaggi e associazioni per fare un piano almeno quinquennale per il turismo a Venezia.
Se vogliamo davvero salvare Venezia, e dobbiamo farlo, questa è l’unica strada. L’ultimo appello.
PER SAPERNE DI PIÙ:
– LEGGI GLI ARTICOLI DEL “CORRIERE VENETO“, “GAZZETTINO” E “NUOVA VENEZIA“
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