Grazie a una convenzione stipulata lo scorso maggio dal Fai col Comune di Milano, gli antichi bagni, ripuliti e sistemati dai volontari del Fondo ambiente italiano, riapriranno al pubblico da domani, sabato 5 dicembre, e per tutto il weekend lungo di Sant’Ambrogio dalle 10 alle 18, e sarà possibile visitare l’albergo diurno per altri cinque sabati durante dicembre e gennaio.
Nascosto nel sottosuolo, l’Albergo Diurno Venezia, un elegante e funzionale centro servizi per viaggiatori realizzato tra il 1923 e il 1925 su progetto di Piero Portaluppi, chiuso nel 2006 dopo decenni di abbandono. Sotto la polvere del tempo, bagni pubblici, terme, negozi di barbiere, manicure, agenzia di viaggi e fotografo, rivolti ad un magnifico salone a colonne, conservano il fascino dello splendore passato, negli arredi intatti, nei rivestimenti ricercati, nelle preziose e originali decorazioni in stile Déco, e perfino negli oggetti, ancora chiusi nelle vetrine: un luogo magico che racconta di riti dal sapore antico, e che rappresenta una delle testimonianze più autentiche di ciò che è stata Milano nel tempo.
Oltre alla programmazione delle giornate di apertura straordinaria, il Fai avvierà una serie di attività preliminari alla redazione di un progetto di recupero che dovrebbe essere presentato entro l’estate 2016, parallelamente a un concorso di idee per offrire ai giovani professionisti la possibilità di una valorizzazione più moderna che si affianchi a quella tradizionale.
L’apertura dei bagni, che si affianca all’inaugurazione di piazza Oberdan riqualificata con un intervento da 700mila euro da parte del Comune di Milano, simboleggia una perfetta collaborazione tra pubblico, privato e terzo settore, vitale per la tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale e dei luoghi che hanno contribuito a formare il nostro patrimonio identitario.
PER SAPERNE DI PIÙ:
Commenti recenti