Ieri sono stata in visita in Veneto a Badia Polesine e Montagnana, due comuni e due realtà diverse ma con simili eccellenze culturali e simili problematiche: la necessità di fondi per restaurare un patrimonio monumentale che ho avuto modo di ammirare nel corso della mia visita.
Dall’Abbazia della Vangadizza al Palazzetto degli Estensi di Badia fino alle fantastiche mura di Montagnana, servono fondi che i Comuni e le realtà locali, senza la possibilità di derogare al patto di stabilità, faticano a reperire, mettendo a rischio la sopravvivenza e l’integrità di beni culturali di valore molto importante.
Le strade percorribili? Il decreto ArtBonus e i fondi europei possono essere soluzioni per reperire i fondi ulteriori necessari alla tutela e alla salvaguardia dell’enorme patrimonio diffuso sul nostro territorio, ma è anche necessario un piano di valorizzazione concordato tra Ministero, Enti locali, Associazioni – che ho avuto modo di incontrare nel corso della mia visita di ieri – per portare turismo, attenzione e ulteriori risorse su beni poco noti al grande pubblico ma non per questo meno importanti e decisivi per rilanciare l’economia del territorio.
PER SAPERNE DI PIÙ:
– LEGGI L’ARTICOLO DE “IL MATTINO DI PADOVA”
– LEGGI L’ARTICOLO DE “IL GAZZETTINO – ROVIGO”
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