Arriva il primo risultato concreto del tavolo tecnico sul decoro, costituito lo scorso maggio da Comune e Ministero dei Beni Culturali e del Turismo per ovviare al problema dell’affollamento di venditori ambulanti e camion bar nel centro di Roma, a ridosso dei monumenti e dei beni archeologici. Un’area tra le più belle al mondo, che ho visitato tra le prime una volta divenuto sottosegretario, facendo una ricognizione sia al suo interno – visitando la nuova biglietteria e il lavoro di manutenzione delle sue ricchezze – sia all’esterno, dove era a tutti evidente l’insostenibile pressione del commercio ambulante.
Una pressione e una quantità che andava a nocumento sia del decoro, sia della vivibilità dei turisti, sia della stessa attività degli ambulanti, costretti a competere anche a suon di gomitate.
Oggi finalmente, dopo aver istituito un tavolo ad hoc, si comincia ad intervenire: con un provvedimento pubblicato ieri sul sito del Comune, è stata infatti dichiarata l’incompatibilità della collocazione di 22 stalli riservati dove ruotano 69 camion bar, 11 fiorai e 43 banchetti in due aree del Municipio di Roma: l’area archeologica centrale (che comprende tra gli altri il Circo Massimo, Fori Imperiali e Colosseo) e Trinità dei Monti, Piazza Navona e il Pantheon.
Le attività commerciali non verranno chiuse ma semplicemente trasferite: sia per ambulanti, banchi e fiorai che per i camion bar è già stata individuata una possibile collocazione, rifornendo di esercizi commerciali zone più sprovviste della città e allo stesso tempo lasciando l’area più centrale e turistica di Roma libera da quelle bancarelle e camion che ne minavano l’aspetto esteriore, la fruibilità e il decoro.
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