Questa mattina ho partecipato a Padova all’inaugurazione del Giardino della Biodiversità, nuova sezione dell’Orto Botanico di Padova. È stata l’occasione per celebrare la storia di un istituzione che ha quasi 500 anni, un luogo che coniuga scienza e bellezza, cultura e accademia in quello che è l’orto botanico più antico del mondo. Ma soprattutto è stata l’occasione di celebrare l’apertura della nuova serra “il giardino della biodiversità”, aperta al pubblico da domani, che aggiunge a fianco dell’impianto storico un microcosmo contenente oltre 1.300 specie in uno straordinario viaggio attraverso le vegetazioni di tutti i continenti, che spazia dall’area tropicale ai deserti aridi passando per i climi freddi e mediterranei. Il giardino della biodiversità è il risultato di un percorso che, con capofila una delle più antiche università del mondo, ha visto istituzioni pubbliche, istituzioni private e cittadini uniti per uno straordinario risultato che permetterà alla città di Padova ma più in generale a tutto il Paese di presentarsi all’Expo in modo qualificato e qualificante.
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