Invito a leggere la mia intervista su “il Corriere della Sera – Milano” di oggi sul presente e soprattutto sul futuro di Brera, uno dei cantieri culturali più importanti della città di Milano.
Una città da sempre attenta alla cultura e ai beni culturali, che ha fatto del mecenatismo e del volontariato diffuso un fattore cardine del proprio sviluppo, e che deve essere maggiormente coinvolta nel futuro della Grande Brera.
Con quali strumenti? Con il recupero della Fondazione mista e un maggior coinvolgimento di privati, fondazioni, imprese e università: come avevo già proposto a suo tempo, sarebbe importante il coinvolgimento dell’Università Bocconi per individuare non solo la formula gestionale più adatta per governare il progetto, ma anche per studiare un modello in grado di assicurare il coinvolgimento dei cittadini milanesi alla Pinacoteca e a uno dei simboli della città.
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