Laura Santi ha ottenuto dalla Asl Umbra il diritto al suicidio assistito.
È affetta da una gravissima forma di sclerosi multipla che ormai le impedisce qualunque movimento e ha voluto, con le forze che le rimangono, avviare una battaglia che è durata due  anni per poter decidere quando porre fine alla sua vita. Due anni di battaglie, di ricorsi, di visite e alla fine la sentenza è arrivata. Grazie Laura Santi: si è aperta di nuovo una strada in Italia, sappiamo che è difficile e ancora lunga, per colpa del silenzio della politica sul tema, nonostante i numerosi inviti ad esprimere finalmente un percorso che garantisca alle persone che si trovano in uno stato terminale, ma sono ancora coscienti, di poter prendere una decisione che rappresenta una delle libertà fondamentali che abbiamo: decidere della propria vita. L’associazione Luca Coscioni (www.lucacoscioni.it), che sostengo da anni, e che si batte con coraggio e competenza per una legge sul fine vita va va aiutata da tutti perché tutela un diritto che deve essere di tutti.

Segnalo l’intervista pubblicata oggi sul Corriere della Sera