Dopo quasi cinquant’anni di storia, che verranno festeggiati l’anno prossimo, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano aggiunge alla lunga lista dei beni che tutela e che ha riaperto al pubblico, sottraendoli molto spesso dal degrado, un bene particolare, direi unico, perché oltre al significato artistico ha in sé, soprattutto nei giorni che stiamo vivendo, un messaggio profondo: la storia dell’antisemitismo in Italia è poco conosciuta, molto spesso sottovalutata e in alcuni casi volutamente dimenticata. Grazie al FAI la città di Trento ha potuto ieri accendere la luce sui danni drammatici che il pregiudizio contro gli ebrei ha creato nel corso dei secoli come nel caso raccontato nella Cappella del Simonino.

Leggi articolo pubblicato sul Corriere della Sera