LA NOTTE PORTA CONSIGLIO
Via libera nella notte di giovedì dalla commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera alla conversione in legge del decreto del Governo Gentiloni per gli aiuti alle zone terremotate del centro Italia e per la loro ricostruzione. Ed inverando l’adagio secondo cui “la notte porta consiglio”, è giunta una buona notizia: è stato approvato un importante emendamento – proposto dal Presidente Realacci – che destina tutta la quota dello Stato dell’8×1000, per 10 anni, alla ricostruzione e al restauro dei beni culturali distrutti o danneggiati dalla lunga serie sismica cominciata il 24 agosto. Un intervento necessario, che focalizzando l’azione dello Stato la rende più efficace: la voce “beni culturali” è infatti già presente nelle destinazioni della quota dello Stato dell’8×1000, ma attualmente si disperde fra le altre. Concentrare i fondi su un solo obiettivo renderà più efficace e trasparente il loro utilizzo, incentivando anche i cittadini a preferirlo nella dichiarazione dei redditi. Sarà forse un piccolo passo di fronte ai grandi problemi del terremoto, ma si aggiunge a molti altri, frutto di un’attenzione mai venuta meno per i drammi umani e culturali derivati dagli eventi del 24 agosto e seguenti. Del resto, se vogliamo ricostruire le comunità e non solo le case, dobbiamo curarci certo delle persone – e delle attività produttive – ma anche della loro identità personale e comunitaria. Di cui tanta parte è il patrimonio storico-artistico di questi luoghi, dove è nata la nuova Europa dopo la classicità, in cui essi si riconoscono e che li rappresentano.