IL NUOVO ALLESTIMENTO DEL MUSEO ARCHEOLOGICO DI ROSIGNANO: LA STORIA VISTA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL FUTURO
Ieri sera ho partecipato all’inaugurazione del nuovo allestimento del Museo Civico Archeologico di Palazzo Bombardieri a Rosignano, riaperto dopo tre anni di chiusura a seguito degli interventi di adeguamento alle normative di prevenzione incendio con e lavori edili di manutenzione straordinaria, oltre al rinnovamento del percorso di visita con l’introduzione di nuove tecnologie multimediali, finanziate anche grazie al sostegno di privati attraverso lo strumento dell’Art Bonus.Tra le novità c’è la rinnovata sezione del quartiere portuale di San Gaetano a Vada – che grazie ad una App permetterà la visita virtuale all’area di scavo – l’interessante sezione subacquea ampliata con nuovi ritrovamenti, l’esposizione di un relitto etrusco inedito proveniente da Calignaia e di due contesti romani repubblicani dalle secche di Vada. A queste si aggiunge una nuova sezione per le esposizione temporanee, che ospita un nucleo di quattro pregiati reperti prestati dal Museo Guarnacci di Volterra: due crateri – grandi vasi da banchetto – uno greco ateniese e uno etrusco, e due corniole provenienti da anelli di produzione attica, che testimoniano come Vada costituisse già un approdo per Volterra nel IV e III secolo avanti Cristo.
Significativa, e sicuramente azzeccata, la scelta di allargare la fruizione del patrimonio culturale e archeologico attraverso l’uso di tecnologie multimediali e la possibilità di visite virtuali, in modo da coinvolgere e avvicinare soprattutto giovani e studenti alla storia antica e alle radici identitarie dei nostri territori, perché possano esserne testimoni e tracciare il percorso futuro del nostro Paese attraverso la lettura del nostro passato. Un plauso va anche all’amministrazione comunale di Rosignano che in tempi di scarse risorse non trascura la cultura e il patrimonio culturale.
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