Invito a leggere l’articolo dedicato dal blog di informazione indipendente “L’INDRO” al tema del libero arbitrio sul fine vita e dei temi del testamento biologico e dell’Eutanasia. Come affermo nell’intervista contenuta all’interno dell’articolo, credo che tra tutti i diritti, il diritto di poter scegliere sulla propria vita sia il più importante e irrinunciabile.
Per questo é necessario che la politica ne prenda atto e piena coscienza, anche perchè il resto d’Europa e i cittadini italiani l’hanno già fatto: secondo i dati del rapporto EURISPES 2014, il 58,9% è favorevole all’eutanasia e il 71,7% è concorde con il testamento biologico.
Ora, dopo anni di petizioni e proposte di legge mai discusse, nonostante da sempre ci siano soggetti come l’Associazione Luca Coscioni che si battono affinché il Parlamento affronti questi temi, qualcosa si sta muovendo: a settembre si è costituito un Intergruppo parlamentare, di cui faccio parte, che come obiettivo ha proprio quello di affrontare il trattamento di fine vita.
Ora é necessario muoversi e in fretta: serve una proposta di legge comprensibile, in cui le volontà di una persona trovino legittima collocazione e rispetto giuridico: chi siede in quel Parlamento sa benissimo che su questo argomento un margine di disponibilità dovrà darlo, senza indulgere in giochi di potere o balletti che in passato hanno portato in Italia a fare dei guai terribili sui diritti civili.
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