Dopo 17 mesi è stato completato il restauro della Fontana di Trevi, che da ieri è tornata al suo antico splendore, grazie al lavoro di 26 restauratori e al sostanziale contributo della maison Fendi con la supervisione tecnico-scientifica della Soprintendenza di Roma, la quale nel periodo di chiusura della fontana ha fatto realizzare una passerella panoramica con pannellatura trasparente che ha permesso a oltre 3 milioni di visitatori di vedere la Fontana di Trevi da una prospettiva unica.
Oltre a restaurare il gruppo scultoreo, il restauro ha consentito la revisione e l’installazione di un nuovo impianto idrico, per una conservazione più efficace dei marmi, dell’illuminazione artistica, dell’impianto per l’allontanamento dei volatili e della videosorveglianza, permettendo un uso più moderno, efficiente e sostenibile della fontana più famosa al mondo: l’intervento comprende infatti anche un’innovativa tecnologia a led che permette una visione molto più definita dei particolari del monumento e necessita di una potenza installata di soli 2kW, oltre a un nuovo impianto di osmosi e addolcimento che assicurerà livelli ottimali dei parametri fisici dell’acqua, così da aumentare notevolmente la protezione dei marmi della vasca e della struttura monumentale. Da ultimo sono state rinnovate anche le tubazioni in piombo dei giochi d’acqua, così come ulteriori interventi hanno interessato gli impianti elettrici, i pannelli di comando e controllo e i processi di automazione dell’impianto idrico complessivo.
Un altro ottimo ed efficace esempio di un modello di collaborazione tra pubblico e privato per i beni culturali che, unito da Art Bonus, può portare risultati e ricadute importanti per la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio e di beni storici e identitari conosciuti e visitati da turisti di tutto il mondo come la Fontana di Trevi.
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