Un “tour del brutto” per documentare la sterminata serie di piccoli e grandi oltraggi perpetrati sull’Appia Antica, ma soprattutto un’iniziativa coraggiosa e importante  per sensibilizzare i cittadini e riflettere su quanto sta accadendo alla città di Roma.

Dobbiamo essere capaci di portare quello che accade alle nostre città e ai nostri monumenti non solo nelle sedi e nelle riunioni dei ministeri e degli enti locali, ma a tutti i cittadini, che sono e devono essere a pieno titolo coinvolti nel recupero dei nostri beni, soprattutto di quelli identitari.

È allora importante quanto è stato fatto ieri nel Parco dell’Appia Antica, dove un gruppo di cittadini ha seguito un “viaggio” nel degrado attraverso venti tappe, con partenza dall’ex Cartiera latina, per mostrare al pubblico quello che ancora non va e che potrebbe essere migliorato.

Lungo il percorso, disegnato su quasi due chilometri, tutti hanno potuto osservare lo scempio per incuria e per colpa – anzitutto di non saper progettare un futuro degno per un gioiello dell’umanità – perpetrato a 23 secoli di storia naturale e archeologica della “Regina Viarum”, accompagnati dal giornalista e scrittore Roberto Ippolito e dal Commissario del Parco regionale dell’Appia Antica, Mario Tozzi.

Roma sta vivendo un momento drammatico a livello sociale e politico, ed è come se il suo territorio raccontasse la storia di questo dramma e di queste ferite, mostrando una delle vie più celebri e antiche nel suo vero volto, che è quello del degrado.

 

PER SAPERNE DI PIÙ:

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