Dopo il ritorno dell’insegnamento della storia dell’arte nelle scuole, un altro passo avanti nel segno della collaborazione tra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo: ieri infatti è stato siglato tra i due ministeri un Protocollo d’intesa per il potenziamento della ricerca applicata al patrimonio culturale e al turismo, con l’obbiettivo di conseguire la piena integrazione tra formazione tecnico scientifica e tutela e valorizzazione del patrimonio culturale nazionale.
L’intesa fra Miur e Mibact punta ad offrire ad una nuova generazione di studiosi ed esperti gli strumenti per affrontare in modo innovativo il mercato del lavoro, valorizzando e mettendo a sistema la rete formativa di Università ed Enti di ricerca, con particolare attenzione alla promozione della lettura attraverso la collaborazione fra Biblioteche e Istituzioni formative.
Al Protocollo, finanziato dal MIUR con 30 milioni di euro, seguirà a breve anche l’accordo di programma: restauro sostenibile e sistemi tecnologici di controllo del patrimonio culturale, tecnologie innovative per la didattica nei luoghi della cultura, teche museali high-tech, nuovi servizi di fruizione del patrimonio da parte dell’utenza basati sull’uso della tecnologia e della realtà virtuale sono fra i punti qualificanti dell’accordo stesso.
Un passo importante nel segno di una formazione più vicina alle necessità del mondo del lavoro per chi studia nel campo della tutela e della valorizzazione dei beni paesaggistici e culturali, anche attraverso l’incentivazione e l’organizzazione di esperienze pratiche degli studenti nelle strutture del MiBACT, la promozione di scambi internazionali e la creazione di sinergie tra Musei e Università per dottorati di ricerca e master.
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