Ieri, alla XIII Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria “Più Libri, Più Liberi”, ho partecipato alla presentazione dell’attività della Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili. Una meritevole iniziativa di una Fondazione impegnata e seria. La Fondazione LIA, con l’Associazione Italiana Editori, UICI – Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, e il finanziamento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha infatti realizzato e-book “per tutti” di narrativa e saggistica italiana (8.000 a oggi), accessibili a persone non vedenti e ipovedenti, certificandone l’accessibilità. Si tratta anche di una missione civile e non solo di un mero impegno culturale, perché promuovere il diritto di leggere, senza distinzioni per tutti, come recita uno dei punti del Manifesto LIA, è un elemento non solo di ricchezza culturale ma anche sociale. Per il MiBACT questo progetto è dunque un fiore all’occhiello e un germoglio da preservare e far crescere.
Vi invito a leggere l’articolo del “Corriere della Sera” di Roma
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