Ieri si è aperta la Buchmesse, la Fiera internazionale del Libro di Francoforte, il più importante appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti editoriali e l’evento più significativo per la promozione della cultura e dell’editoria italiana all’estero.

Con un tema centrale: la giusta battaglia per la parificazione dell’IVA sugli ebook a quella dei libri di carta. Continuare a considerare il libro elettronico al pari di un servizio digitale, e quindi tassarlo con un’IVA al 22%, è  infatti una scelta che penalizza la diffusione della cultura e lo sviluppo della lettura. Un argomento sul quale peraltro è più volte intervenuto il Ministro Franceschini, appoggiato dall’Associazione Italiana Editori, che ha lanciato nei giorni scorsi la campagna #unlibroèunlibro per invitare  autori, bibliotecari e altri professionisti del settore, ma soprattutto i lettori, a condividere questa battaglia.

Una campagna che condivido e rilancio, anche alla luce di un mercato dell’editoria difficile (4,6 milioni di libri venduti in meno nei primi otto mesi del 2014), che potrebbe trovare il proprio rilancio, e con esso il rilancio della lettura in Italia, proprio nell’editoria digitale.

 

PER SAPERNE DI PIÚ

LEGGI L’ARTICOLO DEL CORRIERE DI SERA

LEGGI L’ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE