Accelerano i tempi per arrivare alla proposta di definitiva di riforma del Terzo Settore, che andrà a riformare il settore no profit sia sotto il profilo civilistico che in materia di agevolazioni e fiscalità.
Un articolo de “il Sole 24 Ore” di oggi fa il punto sulla serrata tabella di marcia dettata dal Presidente Renzi: consultazioni online sulle linee guida già rese pubbliche fino al 13 giugno (che sarà utile soprattutto per accogliere le proposte degli enti sulla stabilizzazione del 5 per mille), predisposizione del testo nelle due settimane successive e approvazione del disegno di legge delega per fine mese.
Segnali positivi per un tempestivo e mi auguro definitivo riconoscimento a un settore che per importanza, capacità di occupazione e valore economico riveste un’importanza fondamentale per la ripartenza del nostro Paese, e che viene finalmente trattato in modo organico, con un complesso di riforme inserite nella logica generale dell’autonomia e della costruzione del bene comune.
Le reazioni? Per ora, le linee guida approntate dal Governo hanno raccolto commenti e adesioni positive dai rappresentanti dei principali attori del sistema. Il mio auspicio è che tali buone impressioni vengano confermate in sede di stesura e soprattutto che, una volta approdato in Parlamento, il disegno di legge proceda speditamente verso una vera e propria rivoluzione che renderebbe l’italia un paese piu solidale ed europeo.
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