In questo blog e in varie occasioni ho avuto più volte modo di parlare del modello sbagliato di turismo che da molti anni affligge Venezia e in generale le nostre città d’arte: un turismo indifferenziato e di massa, per nulla attento alle specificità e alle caratteristiche di un territorio e di città e paesaggi fragili e con immensi patrimoni culturali e storici da tutelare.
Senza entrare nel merito dello spettacolo e dell’allestimento pensato per il Carnevale negli spazi dell’Arsenale di Venezia, c’è un problema di impostazione e di pianificazione culturale della città e più in dettaglio di cosa si intende fare di uno spazio che ora come ora viene utilizzato solo per esposizioni temporanee nel periodo della Biennale e per iniziative assolutamente non pertinenti come la festa di Carnevale.
L’Arsenale deve vivere tutto l’anno con attività che non lo sviliscano e che siano anche produttive per la città.

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IL NO DEGLI AMBIENTALISTI