Invito a leggere questo interessante articolo di Sergio Rizzo sul “Corriere della Sera” di oggi.
A più riprese ho avuto modo di affermare e sottolineare i danni causati al paesaggio dal federalismo e dalla riforma del titolo V della Costituzione.
Il Decentramento decisionale, la sovrapposizione di competenze e l’incertezza sui piani che rendono impossibile pianificare un’azione efficace di tutela e prevenzione dei danni al territorio.
Nel frattempo consumo di suolo e cementificazione salgono a livelli smisurati, per volontà di amministrazioni comunali e regionali disattente o concentrate su interessi economici e politici di breve periodo.
Con il risultato che nel 2011 il territorio “non naturale” in Italia era pari al 7,6% , una superficie superiore alla Regione Toscana. Un dato grave e allarmante, se pensiamo che la media Europea è del 4,3%.
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