“L’occasione del LUBEC di Lucca, un importante appuntamento per la cultura, mi permette di sottolineare ancora una volta come la volontà di fare della valorizzazione del nostro patrimonio nazionale una fonte anche di sviluppo e crescita debba essere accompagnata da una precisa strategia ad un settore purtroppo boccheggiante.
Le disponibilità destinate al mantenimento di tutti i nostri monumenti e siti d’arte e archeologici sono risibili, e le risorse umane del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali talmente insufficienti da costringerci presto a chiudere attività museali, archivi o biblioteche. Quindi se di strategia si deve parlare partiamo da questa consapevolezza e ridiamo alla cultura un ruolo centrale nella programmazione economica del nostro Paese. Nonostante il positivo segnale del decreto cultura siamo ben lontani da questa inversione di tendenza, che richiede coraggio e coesione politica su questo obbiettivo.”
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