Su mio impulso – allego la lettera che dà il via a questo progetto – il MiBAC sta lavorando ad un progetto di recupero e valorizzazione della via Francigena.
La Via Francigena è un cammino di pellegrinaggio che da Canterbury arriva fino a Roma, passando per la Francia e la Svizzera, vera spina dorsale delle comunicazioni per l’Europa dell’anno 1000. Il cammino italiano consta di 1.000 km per 7 regioni italiane, proseguendo per altri 800km verso Gerusalemme in Molise e Puglia.
Vero e proprio simbolo della bellezza paesaggistica italiana e del suo patrimonio artistico e architettonico, la Via Francigena esprime bene quel turismo sostenibile fatto di riflessione, contatto con la natura e il paesaggio, vivendo luoghi abitati significativi e caratteristici, tra borghi magici e vivi.
Il progetto è già ampiamente costituito, e rappresenta bene la sinergia tra Cultura e Turismo. La Via Francigena è un modo per creare lavoro e opportunità per piccole realtà e, allo stesso tempo, una maniera per collegare varie parti dell’Europa valorizzando un’identità comune.
Un progetto che guarda lontano, e che deve svilupparsi in comunicazione e coordinamento tra Regione e Comuni, puntando a valorizzare tutto l’ambiente circostante: l’enogastronomia, i beni artistici e architettonici, le tradizioni e i panorami mozzafiato. Tutti inestimabili valori italiani.
L’intera Via Francigena italiana sarà percorsa a piedi e filmata per essere inserita nell’archivio digitale di Google Street View – grazie alla collaborazione anche del Comune di Viterbo – e in un secondo momento la tracciatura avrà luogo anche sul tratto meridionale del percorso, dal Lazio alla Puglia.
IN ALLEGATO LA LETTERA INVIATA AI PRESIDENTI DELLE REGIONI
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