Pochi giorni fa nel mio intervento pubblicato su “il Sole 24 Ore” citavo e ricordavo il possibile e auspicabile ruolo del terzo settore per l’affiancamento allo Stato nella gestione e manutenzione dell’immenso patrimonio storico artistico e monumentale italiano, soprattutto per beni trascurati o minori. Nello stesso articolo citavo come esempio virtuoso il caso della cooperativa “La Paranza”, che gestisce e rende fruibili le Catacombe di San Gennaro a Napoli. Vi invito a leggere un articolo de “L’Unità” di oggi che parla di questa favolosa esperienza attraverso le parole di uno dei protagonisti, Giovanni Maraviglia, con il racconto del progetto nato nel 2006 dall’idea e dalla passione del parroco don Antonio Loffredo.
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