Ha ragione Settis, nel suo articolo di oggi su La Repubblica: “Cemento, abusi e condoni le tentazioni del Governo.”
Il decreto sul consumo di suolo agricolo che aveva presentato il Ministro Mario Catania durante il Governo Monti e che sta ripresentando in questi giorni è un passo molto positivo verso la limitazione di quella colata di cemento che continua a coprire il Paese. Un percorso che va ampliato e ripreso anche oltre alle aree agricole previste dal disegno di legge e rafforzando il ruolo vincolante di tutela da parte dello Stato.
Fondamentale non solo non parlare di ulteriori condoni ma prendere atto e rimediare al fatto che le Regioni sono totalmente inadempienti per quello che riguarda i Piani Paesaggistici Regionali, tranne che per rarissime eccezioni, e questo vuoto sta favorendo la ripresa della cementificazione, nonostante la crisi di nuove costruzioni.
La materia che regola la tutela del paesaggio è complessa e richiede urgentemente una revisione, essendo inefficace a garantire una vera inversione di tendenza in rapporto a quanto è avvenuto negli ultimi vent’anni: spero e mi impegno di poter dare a questo un contributo positivo.
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