Nei giorni concitati della politica e dell’elezione del nuovo Presidente non può e non deve passare in secondo piano la tragedia che giorno dopo giorno colpisce madri, mogli, figlie. Donne che vengono uccise da mariti, amanti, ex-fidanzati incapaci di accettare l’abbandono o la fine di una relazione.
Servono molto le iniziative e le petizioni, ma serve un maggior coinvolgimento anche della politica, delle istituzioni e delle forze dell’ordine.
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