IL TERREMOTO DEL CENTRO ITALIA E LA TUTELA DEI NOSTRI BENI CULTURALI

3 11 2016 | Opinioni e interventi

Vi invito ad ascoltare il mio intervento alla trasmissione Zapping su Rai Radio 1 e a leggere la mia intervista a Vita in merito all’impegno del Governo e in particolare del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo dopo il terribile terremoto che ha devastato il patrimonio del Centro Italia.

Dopo una simile tragedia, trovo strumentale e pretestuosa ogni polemica contro questo esecutivo, che per la prima volta dopo anni di carenze croniche ha aumentato del 30 per cento le risorse destinate al nostro Ministero anche per la tutela del patrimonio storico e artistico e non solo per la sua valorizzazione, permettendo inoltre di assumere 500 giovani, personale tecnico, e questo nonostante il blocco che da anni ha riguardato la Pubblica Amministrazione.

Risorse ancora non sufficienti, certo, ma che rappresentano un’importante inversione di tendenza. Criticare il lavoro delle Soprintendenze non solo significa non capire l’eccezionalità (1100 km la zona interessata dal sisma, oltre 5000 i beni culturali danneggiati e in pericolo) e la tragicità del fenomeno accaduto e che continua ad accadere, che esula dal loro compito di ordinaria gestione del patrimonio, ma non tiene nemmeno conto dell’enorme sforzo operato dal MIBACT per far fronte al terremoto, come dimostrano le 120 squadre impiegate, circa i 1000 sopralluoghi eseguiti e le oltre 1500 opere mobili trasferite e messe in salvo.

Certo si può fare di più, magari istituendo un corpo di emergenza sempre pronto ad intervenire in difesa dei nostri beni culturali e artistici e che proprio da questa tragedia potrebbe prendere forma, ma dobbiamo evitare qualsiasi critica che si sottragga, in questo momento, all’unica scelta possibile: ricostruire in modo corretto e in fretta, per restituire alle comunità quegli esempi di un diffusissimo patrimonio storico, artistico e architettonico che costituiscono la loro stessa identità.

 

PER SAPERNE DI PIÙ:

 Leggi la mia intervista a “Vita”