Questa mattina ho partecipato alla cerimonia di consegna dei premi “Presidente della Repubblica” per l’anno 2014 dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Accademia Nazionale di San Luca e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Nel discorso che ha accompagnato la premiazione il Presidente Mattarella ha sottolineato il ruolo fondamentale della cultura nel promuovere uno sviluppo sostenibile per il genere umano: puntare sulla cultura “per evitare di essere trascinati dal fiume della contemporaneità e per creare un valido umanesimo e sostanziale per l’identità e il riscatto comune. Una capacità di visione più larga aiuta ad evitare di essere trascinati in maniera acritica dobbiamo sapere utilizzare la forza, ma soprattutto dobbiamo essere capaci di guidarla, per trasmettere così opportunità e libertà alle generazioni future”.

Parole che condivido e rilancio pienamente: schiacciati dal ritmo incalzante della società di oggi e della tecnologia, spesso trascuriamo quelle riflessioni utili per capire quale debba essere il ruolo della scienza e della tecnica, della cultura in particolare umanistica e più in generale della conoscenza nel futuro.

Anche in questa direzione sta andando l’azione al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, volta a sostenere la consapevolezza  del nostro patrimonio culturale attraverso una possibilità di maggior fruibilità dei beni monumentali, storici, dei musei e delle biblioteche.

In un momento di grande sbandamento ideologico come quello che sta attraversando l’Europa che vede il pericoloso riaffacciarsi di ideologie estremiste solo la cultura, solo la conoscenza possono essere armi efficaci per dare a tutti i cittadini la consapevolezza di quei valori civili che vanno difesi.