Questa mattina sono andata nella sede dell’Associazione Luca Coscioni, che nel nome del suo indimenticato fondatore porta avanti meritorie battaglie per il progresso della nostra civiltà giuridica, non solo per rinnovare la mia iscrizione ma anche per fare il mio testamento biologico. Era un atto a cui pensavo da tempo. Finora avevo sperato di poterlo fare nel quadro di un riconoscimento e di una codificazione ufficiale grazie a delle leggi del mio Paese. Purtroppo constato che, nonostante il tema si ponga da anni e abbia raggiunto le coscienze e la sensibilità di moltissimi italiani, probabilmente la maggioranza, esso non ha ancora raggiunto le aule parlamentari nonostante l’impegno di molti colleghi. La mia compilazione e la contestuale iscrizione all’Associazione vogliono essere un incoraggiamento ad affrontare in tempi brevi anche questo fondamentale ambito, e al contempo essere un sostegno a tutti i diritti e quindi oggi in particolare all’inizio di un complesso iter al Senato, al comunque troppo lungamente atteso riconoscimento per una legge per i diritti civili e patrimoniali di tutte le coppie, nessuna esclusa.Perché finalmente, almeno per questi aspetti decisivi della nostra esistenza, tutte le persone siano uguali: un obbiettivo che dovrebbe essere quello dell’azione di un buon governo.

  
Con Filomena Gallo, Segretario Nazionale dell’Associazione Luca Coscioni