Ieri sono stata a visitare il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, istituto culturale nato nel 1993 e riconosciuto nel 1999 come Museo Statale, che ha come missione il favorire e diffondere l’accesso all’arte per chi ha difficoltà visive o è completamente privo di vista.

Ospitato dal 2012 nei nuovi spazi della bellissima Mole Vanvitelliana, oggi al centro di un progetto di restauro, il Museo Tattile Omero, sviluppato dal Comune di Ancona con il Contributo della Regione Marche e voluto e sostenuto grazie alla determinazione coraggiosa di due straordinarie persone, Daniela Bottegoni e Aldo Grassini che hanno tradotto la loro disabilità in un progetto di immenso aiuto  per gli altri, ha il riconoscimento del Ministero dei Beni Culturali ed è un esempio unico in Italia di  concreto allargamento della fruizione dei beni culturali.

Il Museo presenta infatti un percorso multisensoriale di conoscenza delle oltre 300 opere in esposizione, fornendo ad ogni visitatore una via percettiva esclusa da quasi tutti i musei. Dopo una prima parte, nella quale con materiali perfetti che ricordano al tatto il marmo o il bronzo sono state riprodotte le grandi o piccole stature della classicità e del rinascimento, si passa ad un’importante collezione di arte moderna, da De Chirico e Medardo Rosso tutta fatta di sculture che possono essere toccate senza possibilità che vengano danneggiate.

A questo si affianca una sezione dedicata ai modellini perfettamente eseguiti di grandi monumenti, in modo che il visitatore possa al tatto ricostruirne anche l’interno.

Il tutto con scritte in Braille, videoguide, pannelli sensoriali e quanto la moderna tecnologia può offrire per aiutare il visitatore.

Il Museo Omero è da vedere, da ricordare e soprattutto da sostenere anche come privati cittadini non solo perché un’istituzione di questa qualità e livello rappresenta un vero aiuto ai non vedenti, ma soprattutto perché apre una strada che va consolidata e ampliata per chiunque si occupi di beni culturali e della loro valorizzazione.

La regione Marche ancora una volta si dimostra all’avanguardia nel proporre modelli aperti e integrati che rispondano alle necessità dei cittadini, di tutti i cittadini.

PER SAPERNE DI PIÙ:

VISITA IL SITO DEL MUSEO TATTILE STATALE OMERO