Con la legge di stabilità presentata oggi arriva finalmente la svolta decisa e programmatica per i beni culturali che da tempo attendevamo.

Le risorse per la cultura, per la tutela e per i grandi progetti culturali annunciate e sostenute fortemente dal Ministro Franceschini, rivestono non solo un incremento di fondi concreto e quantitativamente importante, con 150 milioni nel 2016, 170 nel 2017 e 165 dal 2018, ma soprattutto un segnale forte di una vera ed inequivocabile inversione di tendenza nelle risorse destinate ai beni culturali, afflitti da anni di tagli.

Il permanere dell’Art Bonus al 65%, il potenziamento di 25 milioni per il tax credit di cinema e audiovisivo, di 30 milioni per archivi e biblioteche, di 20 milioni per i Musei, di 10 milioni per il turismo, ma soprattutto i 500 nuovi assunti a tempo indeterminato per il MiBACT, che si affiancano alle 500 cattedre d’eccellenza, ai 1000 nuovi ricercatori e alle  6.000 borse di studio in medicina per il MIUR, ci permettono di guardare con speranza al futuro dei nostri giovani e del nostro Paese.

Se l’Italia vuole davvero tornare al segno più, questa è senza dubbio la strada giusta.